25.1.24

Io e la musica elettronica

 





Eravamo rimasti al mio vecchio PC con la scheda madre fulminata, ma permettetemi una parentesi...









Anche se siamo solo al secondo episodio del podcast, penso che quella che offro ora - come qualità sonora - è la massima possibile. E' un argomento che mi interessa molto, perché sono il primo a pretendere un parlato nelle cuffie di buona qualità. Però devo contestualizzare il dove avvengono le registrazioni di zero_podcast e con quali attrezzature. Contestualizzando, le mie registrazioni avvengono in una stanza comunissima utilizzata per varie attività, la chiamiamo studio semplicemente perché lì si trova la scrivania, il PC e altri aggeggi tecnologici. Ok, non è uno studio di registrazione professionale e non potrò raggiungere risultati paragonabili ai produttori seriali di podcast che conosciamo bene tutti quanti noi. Come microfono utilizzo un buon condensatore USB collegato al Chromebook. Fine. Devo essere sincero, nonostante tutto, il risultato mi piace. Però queste sono le mie impressioni, ciò che conta per davvero è ricevere un vostro parere al riguardo... trovate un link in descrizione per potermi dire la vostra. In pratica potrete registrare un breve messaggio audio attraverso un sito web che da ora in poi sarà la nostra segreteria telefonica del podcast. E' più facile farlo che stare qui a spiegare, cliccate il link e vedrete che è molto semplice.

Detto ciò, le disavventure passate che ho avute con il PC Pentium fulminato da uno sbalzo di tensione elettrica mi ha insegnato che è importante eseguire periodicamente dei backup del proprio sistema, per non perdere tutto, in un attimo. Però la cosa importante è che proprio durante la sua vita tecnologica, quel computer, mi diede la possibilità di creare tanta musica. Chiamiamola così, passatemi il termine, anche se con il senno di poi definirla musica è un complimento eccessivo. Attraverso un software adatto a tutti gli improvvisati dell'epoca che volevano diventare DJ, parlo di Magix Music Maker. Era un programma per Windows che diventò popolare, le sue caratteristiche vincenti erano la facilità di apprendimento, era proprio un giocattolino. Utilizzava un processo di composizione molto simile ai sequencer analogici dove si lavora prevalentemente sui loop; i loop sono dei brevi spezzoni audio di vari strumenti reali o digitali. Oggi, nel 2024, abbiamo una varietà di programmi per creare musica davvero impressionante e sono tutti software molto validi. Ma nei primi anni 2000 le cose erano differenti.

Ovviamente ciò che io producevo con tanta passione - ma senza nessuna conoscenza teorica - lo andavo a condividere immancabilmente sulla mia pagina my_space. Fu un periodo molto divertente e lo ricordo con piacere. E no, quei brani non esistono più da nessuna parte. Ricordate il PC? Ecco.








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