8.6.24

Che fine hanno fatto i social testuali?

 





A marzo del 2023 scrivevo in breve (il link) la mia impressione rispetto i social network, ora cerco di allargare l'argomento con gli ultimi sviluppi. Voglio premettere che quando parlo di social mi riferisco ai social testuali che ho sempre frequentato e non quelli che ho bypassato allegramente (ma dai?).

Il Twitter degli inizi è stato amore a prima vista, da quel social e dalle interazioni che si formarono con il passare del tempo, nacque per me l'esigenza di uno spazio virtuale in forma di blog. Notavo un'utenza davvero in linea con i miei interessi di natura letteraria e adatta allo scherzo testuale... poi sì, lo sappiamo tutti... il clima si è guastato per sempre e bye bye Twitter! 

Mi sembrava davvero un capitolo chiuso per sempre, ma evidentemente mi sbagliavo. Dalle ceneri del Twitter ideale (o perfezionabile) sono nati diversi social che attualmente cercano di affermarsi, in ordine di iscritti: Threads, Bluesky, Mastodon. Ho avuto la possibilità di provarli per diversi mesi e devo dire che la mia preferenza è su Bluesky... trovo un clima molto simile al Twitter che più amavo. Anche l'utenza italiana che attira è proprio quella che cerco.

Comunque il mio consiglio per voi che amavate il Twitter di anni fa è semplicemente di provare le alternative e valutare personalmente, ricordiamo che l'importante è trovare una bolla social che sia confortevole... è finita l'era degli influencer, o almeno spero.









2 commenti:

  1. Confermo, su Bluesky si avverte quell'atmosfera da Twitter del tempo che fu, ormai ci scrivo quasi ogni giorno!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Continuiamo a sostenerlo, pare proprio un progetto valido.

      Elimina