6.3.23

E' la fine dei social network?







Pare proprio di sì. I social come li conoscevamo... che ci permettevano gratuitamente di venire in contatto con altri utenti con i nostri stessi interessi, stanno cambiando. Abbonamenti, spunte blu, sponsorizzazioni... per poi in definitiva offrire bene o male ciò che prima era elargito a tutti gli iscritti. Si dice che le aziende del digitale vivono un periodo difficile e sono costrette a monetizzare.

Comunque sia, così, la funzione primaria dei social network verrà a mancare. I vari creatori di contenuti (come chi ha un blog) desideravano entrare in contatto con altre persone, ma se i social sono sempre più desertici spiegatemi perché continuare a perderci tempo?

In questo senso è la fine dei social network.





5.3.23

My Chromebook (terza parte)

 





Una delle conseguenze pratiche che il lungo periodo di limitazioni - per causa della situazione sanitaria - è stato, senza dubbio, la riscoperta necessità di possedere almeno un PC in casa. E' stato un cambio di rotta importante, difatti negli ultimi anni (fino a prima della pandemia) sempre più famiglie erano senza un computer... affidandosi esclusivamente ai device mobili.

La didattica a distanza, come lo smart working, ha però reso nuovamente il PC uno strumento utile per tutti. Gli analisti del settore prevedono che la richiesta di nuovi computer sarà alta per ancora tanto tempo. Vista la situazione, è anche più chiaro riuscire a comprendere il motivo del successo dei Chromebook anche in Italia!

Chi di voi in questi mesi si è informato per acquistare un nuovo PC si sarà senza dubbio reso conto come i prezzi dei vari computer Windows siano aumentati... e anche sugli e-commerce alcuni modelli vengono esauriti con rapidità.








I più attenti hanno altresì notato la presenza massiccia di questi nuovi PC Chromebook... che in effetti costano anche un po' meno rispetto ai Windows 10, e infinitamente meno rispetto ad un McBook! E così possiamo chiederci: "Quale Chromebook dovrei acquistare?".

E' tutto relativamente semplice, alcune delle marche produttrici che collaborano con Google sono: HP, Lenovo, Asus, Acer. Per produrre per conto di Google ci sono dei requisiti sulla performance che tutti i produttori devono rispettare; quindi non sarebbe del tutto errato dire che qualsiasi Chromebook può andare bene.

Con qualche accorgimento in più, possiamo però acquistare il meglio, come? Indifferentemente dal negozio che sceglierete per finalizzare l'acquisto, vi invito a visitare la pagina ufficiale Google dedicata a suoi PC, per l'Italia. Il link: google.com/chromebook












Come si vede dall'immagine, vi viene chiesto quale sarà l'utilizzo prevalente del Chromebook. Cliccate "lavorare da casa" o "studiare a casa", vi verranno così elencati i modelli disponibili per l'Italia. 

Bene, vi siete appuntati alcuni modelli... ma come si fa a scegliere? Quali sono le caratteristiche che fanno la differenza? La risposta è dipende. Alcuni Chromebook sono touchscreen e per questo costano un po' di più, altri sono impermeabili, altri hanno un autonomia della batteria superiore, ecc...

Comprendete bene che le differenze non sono tanto quelle hardware, ma sono più differenze legate ai vostri gusti e bisogni. Per concludere, anche in merito alla capienza dell'hard disk... non fatevene un problema, dato che non salverete in locale quasi nulla. Perché? Perché il vostro vero hard disk sarà nel cloud.



4.3.23

My Chromebook (seconda parte)






Quando si ha tra le mani un Sistema Operativo (OS) mai utilizzato prima, bisogna cambiare modo di ragionare. Cosa intendo dire? Ci arriverò presto. Voglio prima però contestualizzare la mia reale esperienza con i vari OS. La mia passione per l'informatica nasce tanti anni fa, il primo PC che ho utilizzato montava MS-DOS 5: Sistema Operativo con sola riga di comando sviluppato da Microsoft.
Mi trovavo benissimo con l'MS-DOS! Con l'ausilio di qualche manuale imparai a memoria tanti comandi sotto forma di stringhe di testo... e per l'epoca (parliamo di circa il 1994) era il massimo per un utente medio.
Poi arrivò il primo Windows ad interfaccia grafica, il primo che utilizzai per lungo tempo fu Windows 3.11. Questa nuova maniera di gestire il nostro PC fu una rivoluzione perché rese più semplice eseguire i comandi, tramite il mouse. Però non voglio girarci tanto intorno, il mio rapporto con i sistemi Microsoft ad interfaccia grafica sono stati di amore/odio (forse più di odio viscerale). Ciononostante ho utilizzato per anni e anni i PC Windows, nello specifico: il già citato 3.11, Windows 95, Windows 2000, Windows XP SP3, Windows 7, fino al corrente Windows 10.

In maniera parallela - in pratica negli anni che utilizzavo Win XP SP3 - iniziai a guardarmi attorno. Sapevo che esistevano altri OS e francamente volevo abbandonare definitivamente Microsoft. Le motivazioni? I conflitti snervanti dei vari applicativi, i driver che a volte facevano capricci... ci siamo capiti. Odiavo le perdite di tempo per mettere a posto le cose nel computer! Iniziai così ad immergermi anche nel mondo Linux. Le distribuzioni di Linux che mi sono rimaste più nel cuore sono nell'ordine: Kubuntu, Linux Mint, Lubuntu e UbuntuAmmetto che molti problemi negli ambienti Linux li avevo risolti, però ne erano nati altri specifici di quelle distribuzioni (parlo degli anni 2012-2015). 

Dato che effettivamente non ero così bravo con Linux mi incagliavo su installazioni hardware, tipo stampanti o altre periferiche. Morale della storia... ancora non mi sentivo a casa. Avevo voglia di provare ancora altro! 










Nel corso del 2015, come dicevo nello scorso post, acquistai il mio primo Chromebook importato. Decisi di utilizzarlo come mio unico PC. Mi sono trovato e continuo a trovarmi bene. Effettivamente non nutro enormi pretese verso un computer, a parte che deve essere sempre una scheggia e che non deve farmi mai perdere tempo. In questo, i Chromebook sono una garanzia.

Ritornando all'inizio del post, penso che se un utente vuole provare per davvero un Chromebook... deve assolutamente comprare un portatile ufficiale! L'esperienza utente è per buona parte resa migliore dalla macchina stessa. Ecco perché, penso che provare Chrome OS (OS dei Chromebook) come Distro installata su un PC qualsiasi, non ha tanto senso.











Questa immagine è ciò che trovate appena accendete il vostro Chromebook: molto minimal, essenziale, diretto. In basso i vostri programmi preferiti (se volete design simile ad Apple) e il browser Chrome aperto, pronto per navigare.
Per ora terminiamo qui evidenziando le parole chiave che differenziano questo OS dai concorrenti: user-friendly, sempre online, cloud, ottimizzazione continua, affidabilità, sicurezza.