31.8.22
21.8.22
Come partecipare a #poetinelvuoto 2022?
Come ho anticipato nell'ultimo episodio podcast (qui il link) è possibile proporre le vostre poesie per la rubrica #poetinelvuoto. La selezione inizierà dal 1 Settembre fino al 1 Dicembre, la partecipazione è gratuita... e nulla vieta che chi verrà scelto potrà anche fare parte delle edizioni successive o di altri progetti. Come si fa a partecipare? Ci sono sostanzialmente due modalità, anche se io vi consiglio la seconda.
PRIMA MODALITA'
Attendete passivamente che il Grande_Algoritmo® (creato da me e da @bluebabbler) scovi le vostre poesie scritte in quel quaderno a quadretti... lì in soffitta. Oppure...
SECONDA MODALITA'
... dal 1 Settembre 2022 fino al 1 Dicembre 2022 invierete una mail all'indirizzo compomikael@yahoo.com con in oggetto poetinelvuoto 2022; dove allegherete diverse vostre poesie o eventualmente mi segnalerete un sito web.
Nel più breve tempo possibile vi darò risposta. Cosa aspettate? Inviatemi le poesie!
9.8.22
Rosa e fanciulla (Giosuè Carducci)
© PAULINACEKALA
ROSA E FANCIULLA (Giosuè Carducci)
Or che soave è il cielo e i dí son belli
E gemon l’aure e cantano gli augelli
Tu chini l’amorosa
Fronte, o vergine rosa.
Per te non fa che il prato ove nascesti
Tiranno solitario avvampi il sole,
Quando su’ campi da la falce mesti
La polverosa estate a lui si duole,
E nel meriggio le campagne sole
Assorda la cicala,
E impreca al giorno, che affannoso cala,
Dal risécco pantan la rana ascosa.
Súbito allor su’ non piú verdi colli
Sorge il turbine, e gran strepito mena,
Spazza gli ultimi fiori ed i rampolli.
E allaga i campi d’infelice arena;
E piú cresce l’arsura, e de l’amena
Ombra il conforto manca.
Tu fuggi a quella stanca
Ora, o vergine rosa.
Per te non fa ne’ giorni grigi e scarsi
Mirar la doglia de l’anno che muore,
Le foglie ad una ad una distaccarsi
E gemer sotto il piè del viatore,
Sin che la nebbia del suo putre umore
Le macera o le avvolge
La fredda brezza e lenta le travolge
Giú ne l’informe valle ruinosa.
Allor le nubi che fuman su i monti,
Allor le pioggie lunghe e tristi al piano,
E l’alte ombre de’ gelidi tramonti,
Ed il triste desio del sol lontano,
E la bruma crescente a mano a mano,
E il gel che tutto serra.
Tu fuggi a tanta guerra,
O giovinetta rosa.
- Firenze, Settembre 1864 -
P.S.
Questa poesia è tratta da RIME NUOVE
edizione Liber Liber.
Puoi scaricare l'intero libro
dal seguente link:
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