18.7.24

Bufali della sera (Matteo Parenti)

 

© TOUGS





BUFALI DELLA SERA



Nell'angolo
di memorie ramificate
e di verdeggianti pensieri,
con l'apparenza del sogno
e la musica della reminiscenza;
c'è un tramonto di porpora
su colline ritagliate nel cupo.
E tra i verdi alberi scendono muggiti
di non visti
bufali della sera.


- Matteo Parenti - 



17.7.24

Fuori dal protocollo (Carlo Flamigni)


© DOUG HOLLAWAY






FUORI DAL PROTOCOLLO



Adesso, che tutto è finito

forse puoi dirmelo.

Adesso, che l’odio

non ha più alcun senso.

Non credi che dovresti spiegarmi

se veramente mi hai scelto

tra tanti,

e allora voglio sapere perché

o se questa è la prassi

il protocollo?

Era così semplice

seguire lo schema di sempre,

se esiste uno schema.

Quello che tu e i tuoi padroni

- così si dice -

chiamate protocollo:

un tocco lieve sulla spalla,

un sussurro

“la strada finisce qui”.

Che avrei potuto dire?

Me, come gli altri…

Invece, devi avermi visto

quando sono uscito di casa

se mi hai scelto

“mi hai scelto?”.



Deve essere stato allora,

ricordo

che ascoltavo la voce di mia moglie

che cantava.

Mia moglie canta sempre quando lavora,

e guardavo il tramonto.

Che male c’è, a guardare il tramonto?

Guardavo

scomparire lentamente gli alberi:

la luce e il buio

che si rincorrevano…

certo, non volevo rientrare

non subito almeno.

Era così calda la voce di mia moglie

così familiare il tramonto…

ed ero così contento di essere vivo.

Poi, quando lei ha smesso

ho pensato - strano - ho pensato:

“Lei non fa mai così,

lei smette solo quando mi sente rientrare…”.

E’ stato allora che ho capito,

e quando mi sono girato

ero già livido di rabbia,

perché sapevo.

Non c’era nessuna casa dietro di me

nessuna donna che cantava

nessun tramonto;

solo buio.



E poi c’eri tu

che mi guardavi senza compassione,

se solo sapessi quanto ti ho odiato…

Adesso

che tutto è finito.

Oggi

che non c’è più ragione per l’odio.

Oggi, forse me lo dirai

- perché non mi piace venire con te -

senza avere almeno una certezza:

è forse questo il protocollo?



- Carlo Flamigni -






16.7.24

Figli (Tiziana Malagoli)

© VOIGTF64






FIGLI


Non mi piangerò addosso
nessuna disperazione,
questo vento di violenza
è una lama stesa
sulla terra intera
e io non ho più tempo
per essere dispersa.
Sono solo una donna
a combattere gli alisei.
Una donna appesa
a un quadro d'emozioni,
ma mi tolgo dalla mente
ogni voragine d'offesa
per lo scrigno
di due occhi innocenti
e a tutti
i figli che verranno
voglio parlare
d'amore dolcemente.


- Tiziana Malagoli -