30.10.22
24.10.22
San Martino (Giosuè Carducci)
SAN MARTINO (Giosuè Carducci)
La nebbia a gl’irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir de’ tini
Va l’aspro odor de i vini
L’anime a rallegrar.
Gira su’ ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l’uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d’uccelli neri,
Com’esuli pensieri,
Nel vespero migrar.
- 8 Dicembre 1883 -
P.S.
Questa poesia è tratta da RIME NUOVE
edizione Liber Liber.
Puoi scaricare l'intero libro
dal seguente link:
19.10.22
Lui era un vero artista
Dinanzi ad un bravo artigiano può venire naturale complimentarsi con lui dicendo: “Sei un vero artista!”. Ma una qualsiasi persona che possiede un talento - maturato con l’esperienza - non è automaticamente anche un artista. Può benissimo essere un ottimo esecutore, ed un ottimo mestierante. Cosa si intende per artista? E’ colui che è in perenne ricerca di se stesso, che talvolta ha una dose di mestiere, ma gli è utile unicamente per offrire al mondo in maniera più efficace il suo messaggio. L’artista inoltre è colui che vuole trasmettere se stesso: la sua visione del vivere, i suoi timori più intimi, le sue soluzioni.
Infine, l’artista è: chi può sbagliare, producendo anche un’opera che lui stesso “a suo tempo” reputerà da affossare per sempre come un’opera mai nata. O almeno - le precedenti - erano le deduzioni di un pomeriggio, raggiunte diversi anni fa: io insieme ad un caro amico; nel mentre passeggiavamo in uno dei giardini recanatesi. Per me, il mio amico pittore, era un artista.
Sconosciuto, a volte anche deriso. Stravagante, estremamente sensibile; generoso. Sembra un ritratto inventato di sana pianta, ma vi assicuro che non è così. Lui era un vero artista.
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