28.4.24

Pianto antico (Giosuè Carducci)

© PAULINACEKALA







PIANTO ANTICO (Giosuè Carducci)


L’albero a cui tendevi
La pargoletta mano,
Il verde melograno
Da’ bei vermigli fior,

Nel muto orto solingo
Rinverdí tutto or ora
E giugno lo ristora
Di luce e di calor.

Tu fior de la mia pianta
Percossa e inaridita,
Tu de l’inutil vita
Estremo unico fior,

Sei ne la terra fredda,
Sei ne la terra negra;
Né il sol piú ti rallegra
Né ti risveglia amor.

- Giugno 1871 -






P.S.

Questa poesia è tratta da RIME NUOVE
edizione Liber Liber.
Puoi scaricare l'intero libro
dal seguente link:


25.4.24

L'onda (Edo W.A.)

© LAURA E. PARTAIN




L'ONDA 


S'innalza l'onda sul mare
e veloce guadagna la riva.
Qui giunta, rallenta e si punta
s’erge imperiosa, s’inarca
e su se stessa ripiegandosi,
con tonfo spumeggiante, cade. 

Acqua salata che rapida sale
s’allarga ed invade la battigia
ove i corpi di due amanti soli
uno all’altro, dolci, si stringono
all’opaca luce della piena luna
solo offuscata da velate nubi. 

Corpi avvolti dal fresco liquido
che s’insinua, in festa di bolle,
come inattesa e dolce carezza
a ristoro degli assetati amanti,
fra gli esigui spazi delle membra
nel tenero atto d'amore avvinte.


- Edo W.A. -





Perché non farò più podcast

 






Ad inizio anno, dopo pochi giorni dalla pubblicazione dei miei buoni propositi digitali (il link) mi sono lanciato a bomba su un progetto podcast. Il podcast è terminato dopo dieci episodi. Però è doveroso da parte mia spiegare e finalmente metterci una pietra sopra definitiva, verso tali esperimenti audio. Il blog zeropoesie.com - che in precedenza era numerozerocomics.com - nasce e si è sviluppato attorno a un'idea testuale. Andando proprio alle origini, decisi di aprire un blog perché sui social che frequentavo notavo interesse sui miei scritti... poi dopo la nascita e crescita dello spazio esterno al di fuori dei social network, pubblicai in maniera indipendente tre raccolte poetiche e un breve romanzo (qui trovi la pagina dedicata).

Perché il podcast? Mi rispondo che il tutto nasce dalla consapevolezza che in Italia il mondo del blog indipendente si è molto ridimensionato, inizialmente era abbastanza semplice avviare delle collaborazioni tra blogger, oggi è molto complicato. Ecco perché per ben tre volte ho provato ad avviare un podcast e tre volte ho poi abbandonato. Sostanzialmente produrre registrazioni vocali non rientra pienamente nelle mie attitudini, mi è mancato enormemente riprendere a scrivere post ideati esclusivamente per la lettura.

I blog non sono morti, ma volevo trovare una chiave di svolta, quindi da questa esperienza breve mi porterò una piccola eredità. Essere podcaster - anche se per poco tempo - mi ha donato la consapevolezza che c'è ancora tanta gente che porta i propri contenuti per il piacere della condivisione. Ora sarà un mio obiettivo trovare la modalità per aprire un ponte virtuale con altri creator, qui sul blog. Spero davvero che la mia scelta potrà essere un valore aggiunto anche per voi lettori.







24.4.24

Proteggimi da ciò che voglio (La Crus)

 






Un nuovo album dei La Crus dopo quasi dieci anni di assenza. L'attesa è ben ripagata. Testi e arrangiamenti, impeccabili e sontuosi. Voto: 9/10







14.4.24

La quiete dopo la tempesta (Giacomo Leopardi)






LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA (Giacomo Leopardi)


Passata è la tempesta:
Odo augelli far festa, e la gallina,
Tornata in su la via,
Che ripete il suo verso. Ecco il sereno
Rompe là da ponente, alla montagna;
Sgombrasi la campagna,
E chiaro nella valle il fiume appare.
Ogni cor si rallegra, in ogni lato
Risorge il romorio
Torna il lavoro usato.
L'artigiano a mirar l'umido cielo,
Con l'opra in man, cantando,
Fassi in su l'uscio; a prova
Vien fuor la femminetta a còr dell'acqua
Della novella piova;
E l'erbaiuol rinnova
Di sentiero in sentiero
Il grido giornaliero.
Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride
Per li poggi e le ville. Apre i balconi,
Apre terrazzi e logge la famiglia:
E, dalla via corrente, odi lontano
Tintinnio di sonagli; il carro stride
    Del passeggier che il suo cammin ripiglia.
Si rallegra ogni core.
Sì dolce, sì gradita
Quand'è, com'or, la vita?
Quando con tanto amore
L'uomo a' suoi studi intende?
O torna all'opre? o cosa nova imprende?
Quando de' mali suoi men si ricorda?
Piacer figlio d'affanno;
Gioia vana, ch'è frutto
Del passato timore, onde si scosse
E paventò la morte
Chi la vita abborria;
Onde in lungo tormento,
Fredde, tacite, smorte,
Sudàr le genti e palpitàr, vedendo
Mossi alle nostre offese
    Folgori, nembi e vento.
O natura cortese,
Son questi i doni tuoi,
Questi i diletti sono
Che tu porgi ai mortali. Uscir di pena
È diletto fra noi.
Pene tu spargi a larga mano; il duolo
Spontaneo sorge e di piacer, quel tanto
Che per mostro e miracolo talvolta
Nasce d'affanno, è gran guadagno. Umana
Prole cara agli eterni! assai felice
Se respirar ti lice
D'alcun dolor: beata
Se te d'ogni dolor morte risana.







P.S.

Questa poesia è tratta da CANTI
edizione Liber Liber.
Puoi scaricare l'intero libro
dal seguente link:


7.4.24

Bandcamp e la musica classica

 




L’episodio che state ascoltando è reso possibile dalla donazione di DJ Damian. Chi desidera sostenere il mio podcast indipendente, trova maggiori informazioni nella descrizione della puntata. Grazie Damian!








Voglio portarvi nell’aggiornamento rispetto la musica che produco e la musica che ascolto. Sì, in effetti il titolo può portare un po’ fuori strada. Vado in ordine, parlando di Bandcamp… già avevo accennato qualcosa in una puntata precedente, se desiderate c’è il link.

Quindi. Ho deciso di distribuire in esclusiva su Bandcamp la mia musica elettronica… mi pare il luogo virtuale più adeguato. E' una piattaforma che continua ad essere un punto di riferimento per le etichette discografiche indipendenti e per chi produce la musica in proprio. Alcuni di voi sono già a conoscenza che tempo addietro… avevo distribuito alcuni brani anche su Spotify… era una prova che dovevo fare.
Come è stata la mia esperienza? Fondamentalmente non positiva. In che senso? Nonostante un buon numero di streaming - secondo i miei standard - il guadagno effettivo che portavo a casa era di pochi dollari al mese. “Ah ecco, quindi eri su Spotify per fare soldi?”.

In effetti, proprio no! Ma era ragionevole aspettarsi - almeno - di andare in pari con le spese del distributore musicale. Il distributore è un soggetto terzo, differente da Spotify, che permette di caricare la propria musica online e di conseguenza farla arrivare anche su Spotify. E’ un lavoro che il distributore svolge, è una sorta di intermediario, ed è un lavoro che non fa gratis; solitamente si paga una quota annuale anticipata.

Il punto è questo, non sono Biagio Antonacci e nel mio caso non vale assolutamente la pena… poi aggiungo che il mio primo desiderio era fare ascoltare la musica a più persone possibili attraverso internet, e per raggiungere questo scopo conoscevo altre strade egualmente efficaci. Da Dicembre 2023 ho reso disponibile il mio Album di musica sperimentale elettronica direttamente dallo spazio web di Google Drive. Se vogliamo è stata una soluzione molto vecchia scuola ed anche un po’ spartana. In 3 mesi gli scaricamenti sono stati quasi mille. L’interesse continua ad esserci! Bene, molto bene. Ed eccoci giunti alla novità, il fatto che da ora in poi sarò presente solo su Bandcamp mi permetterà di venire in contatto con ascoltatori di diverse parti del mondo. In definitiva, per voi che seguite il podcast, non cambia assolutamente nulla. C’è sempre la possibilità di scaricare la musica gratis o se desiderate c’è la possibilità di farmi ricevere le vostre donazioni che permetteranno la continuazione del progetto musicale.

Ed ora passiamo al secondo tema dell’episodio: la musica classica. Amo sempre di più ascoltarla e vorrei darvi dei personalissimi consigli. Come avevo già condiviso sui miei social… ho riscontrato che per la musica classica l’ascolto ottimale non è in cuffia ma con un impianto Hi Fi. Lo so, magari alcuni di voi ascoltano la musica classica in automobile o con gli auricolari… come ho detto questi che esprimo sono i miei pareri personali. Comunque per riuscire nel 2024 ad avere un ascolto in camera simile ad un impianto Hi Fi classico, si possono trovare delle soluzioni intermedie davvero ottime. Nel mio caso ho preso delle casse monitor a due vie di buona qualità. Nel retro delle casse ci sono dei regolatori che permettono di personalizzare le basse e le alte frequenze. Inoltre ho equalizzato il segnale in uscita nei due dispositivi sorgente: un tablet e il PC portatile. Ho scelto un equalizzazione adatta all’ascolto di musica strumentale.

Piccolo dettaglio finale, ho deciso di cambiare tutti i cavi di collegamento e di sostituirli con connettori per l’alta risoluzione audio. Ci sarebbe da parlare ancora tanto al riguardo, l’argomento mi appassiona molto. Se desiderate farmi delle domande, conoscete già come fare.