5.8.24

I ceppi (Emma Peliciardi)

 

© VOIGTF64






I CEPPI



E' arrivato l'attrezzo
che spacca la legna
sembra un bassotto
tuf stuf tuf stuf
pompa il vecchio Landini;
entra nei ceppi intrisi di terra
agguanta molli radici sfuggenti
vissute nel buio: brucando la terra.
Ora son fuori nude all'aperto
che pena!
Ma ecco per l'aria si spande
un odore di resina fresca
di muschio, segatura, di tane di grilli;
del sempre.
Quell'odore s'innalza, entra per casa
pare d'intorno risorta abetaia.
Fra le braccia ho serrato
quelle fibre rosate
onde intatte, sconvolte
da lama segate.
Scendi ora notte
oscura quei legni, quelle vene sbiancate
che nessuno ha toccato,
or mostrate alla gogna.
Va per il bosco un fioco brusire
di cratere in cratere
che il piccone ha scavato.


- Emma Peliciardi -